Progetto di rigenerazione di comunità

Turismo rurale ed enogastronomia

TEMATISMI

  • Comunità del cibo
  • Comunità del turismo rurale

Dal punto di vista economico l’area del progetto, di tradizione agricola, non ha mai conosciuto un’industrializzazione diffusa e, alla metà degli anni ’90, la definitiva crisi dell’industria chimico-estrattiva porta alla sua classificazione come “area di crisi”. Anche l’agricoltura manifestava condizioni strutturali e situazioni produttive statiche. La situazione economica ha portato ad uno spopolamento progressivo e uno sfrangiamento dei gruppi sociali e delle comunità. Tendenza che ha visto una lieve inversione di tendenza negli ultimi tempi con l’afflusso di popolazione dall’esterno che tuttavia non si è ancora pienamente integrata. Parte dei gruppi che sostengono e integrano il nostro progetto si sono già dimostrati attori validi di coesione comunitaria.

Ci sono  risorse naturali e culturali da valorizzare su tutto il territorio compreso tra i partner, che rappresentano, accanto alle potenzialità di un’agricoltura da riqualificare, un interessante driver per un percorso di sviluppo integrato, endogeno, sostenibile.

Anche per ciò che riguarda le strutture da realizzare non partiamo da zero, ci sono percorsi cicloturistici già segnalati (fonte wikiloc) che comprendono: Roccalbegna 3 percorsi, Scansano 13 percorsi Magliano 15 percorsi Manciano 3. Si tratta di connetterli alla comunità da rigenerare e sviluppare.

Il senso di appartenenza alla comunità e al territorio, ossia il patrimonio immateriale da rigenerare verrà raggiunto attraverso il perseguimento degli obiettivi comuni. Le competenze necessarie, come ad esempio riguardo le coltivazioni da portare sul mercato locale ed in special modo sulle antiche cultivar a rischio di erosione genetica, si assiste ad una perdita di competenze. Con il progetto si vuole accompagnare le aziende al recupero di queste per mezzo di informazione e formazione agronomica anche tenendo conto delle mutate condizioni climatiche e pedologiche della situazione attuale, che impone maggiore preparazione degli agricoltori, altro aspetto fondamentale per la coeasione/ ricostruzione comunitaria.

Oltre all’agricoltura, dove si opera con la coltivazione, la trasformazione e l’allevamento, viene di conseguenza il paesaggio nel quale si entra anche attraverso: la manutenzione dei sentieri,

Il contesto che nutre l’idea progettuale.

Nonostante lo spopolamento il territorio resiste cercando un continuo rilancio attraverso il turismo, un turismo mordi e fuggi però, avulso dalla realtà del paese. Questo ha portato all’impoverimento delle comunità, obbligate a focalizzarsi su servizi turistici sempre uguali a se stessi, che portano all’estinzione e alla chiusura della maggior parte delle piccole botteghe artigiane e di prossimità, peggio ancora è andata alle realtà agricole. Il quadro rurale comincia a ridelinearsi ripartendo con la faticosa riorganizzazione di mercati locali e di piattaforme per la vendita al dettaglio, anche attraverso sistemi di “spesa collettiva”, valorizzate e sostenute anche dall’utilizzo di sistemi informatici. Sperimentazioni di sistemi e tecniche agricole più appropriate al cambiamento climatico ed alle esigenze di sostenibilità e alla sicurezza alimentare.

Tutte queste difficoltà hanno stimolato varie realtà ad associarsi per supportarsi nelle attività economiche, l’opportunità data dalla creazione delle Comunità del cibo e dal GAL ha stimolato l’aggregazione “di secondo livello” che attraverso il confronto ha portato all’idea progettuale.

 

“CIRCOLARE” Il Dettaglio del progetto di rigenerazione di comunità in corso

Il progetto promosso da Ccibo Maremma-APS nasce nel territorio di competenza del GAL, gruppo di azione locale, F.A.R. Maremma e in particolare nei comuni di Scansano, Magliano, Roccalbegna e Manciano, Pitigliano e Orbetello.

I partner diretti nella prima fase sono: Comune di Scansano, Associazione Le Cudere, Ccibo Maremma APS, Az.Agricola Marco Benvenuti agricoltura, Az.Agricola Autumnalia, Az.Agricola Andrea Agostini, Az.agricola Andrea Valurta, S.S Agricola Bragaglia, Az. Agricola Purovino, Fattoria il Torrione, i partner indiretti  Accademia del libro APS, consorzio turistico l’altra Maremma, Cooperativa di comunità Davide Lazzaretti, Associazione Confine zero; sostenitori Coop di comunità le vie, Le vie dell’orto APS, Proloco di Montemerano.

Il progetto si divide in 3 fasi: presentazione selezione e accompagnamento delle candidature; presentazione e selezione dei progetti di comunità; attuazione dei progetti.

Al momento CIRCOLARE è nella fase di accompagnamento perché selezionato come finanziabile.

Le attività si rivolgeranno alle comunità che insistono sul territorio e partiranno nella primavera del 2023 per concludersi nell’autunno del 2024. Le iniziative hanno come temi il cibo dalla produzione sostenibile dei prodotti tipici al consumo e il turismo rurale e lento: trekking e ciclismo.

Il cibo: alimentarsi in maniera salutare; produrre vini di qualità con tecniche nuove, sostenere le attività delle aziende agricole del territorio; aumentare la conoscenza dell’importanza della salvaguardia della agrobiodiversità, coltivare ed allevare rispettando l’ambiente.

Il turismo rurale: i nostri luoghi sono stati collegati da vie che sono mutate nel tempo, alcune sono state inghiottite dal bosco, alcune sono diventate prati, alcune sono ancora li. Per riconoscere la vita che è stata, la storia, per poter rivivere il territorio a passo lento, andiamo a riscoprire i vecchi tracciati, la via Clodia, i percorsi maglianesi tra S. Maria in Borraccia, San Bruzio, fino a Cosa ad Orbetello.

Stiamo organizzando un calendario di incontri per discutere e sperimentare altri metodi di coltivazione, passeggiare insieme e riscoprire le storie del luogo, coinvolgendo chi abita qui tutti i giorni dell’anno e chi passa per brevi periodi.

CIRCOLARE avrà anche un lato digitale, con la compilazione di una mappa che riporta i sentieri ritrovati, i punti di interesse storico, le aziende e i loro prodotti e che accolgono i turisti, la nascente rete cicloturistica.

la presentazione del progetto a scansano GR