Il Sistema di Garanzia Partecipata (SGP) ha avuto nel mondo vicende alterne, con paesi dell’America Latina che lo hanno promosso e sviluppato in alternativa alla certificazione operata da enti terzi, in Europa non si è mai diffuso in maniera capillare, forse anche per mancanza di interesse dei governi nazionali. La produzione e la commercializzazione di prodotti alimentari vedono coinvolti vari attori attori sociali nella dinamica che garantisce che un determinato prodotto rispetti specifiche norme stabilite. Abbiamo i produttori da una parte, gli intermediari e gli acquirenti/utilizzatori/fruitori. Chi garantisce la salubrità e la qualità può essere il produttore o anche il venditore finale come ad esempio le linee a marchio della grande distribuzione organizzata (GDO). In Italia e in Europa in genere, anche a seguito della diffusione dell’agricoltura biologica e del regolamento UE che la disciplina, si è diffusa una certificazione dei prodotti da parte di un terzo soggetto un ente certificatore. Appunto una terza parte.
Noi crediamo nel superamento di questo sistema ristabilendo un contatto tra produttore e fruitore dei prodotti agroalimentari appunto un Sistema di Garanzia Partecipata. In questo caso i produttori, in collaborazione con le altre parti interessate (consumatori, organizzazioni non governative, associazioni, ecc.) stabiliscono un proprio sistema di verifica, al quale partecipano tutti gli attori coinvolti nel processo di produzione e di consumo.
Fonte: Velleda Caldas, 2014 pag. 57
La certificazione di terze parti si svolge normalmente per mezzo di una visita annuale da parte di tecnico dell’ente che certifica. La relazione del tecnico dopo la visita è trasferita alla società terza, che definisce i suoi meccanismi di valutazione delle informazioni raccolte e altre procedure di controllo. (Velleda Caldas, 2014).
Seminario del 18 Maggio 2022 sul SGP scarica gli atti dell’incontro