Il 30 ottobre abbiamo realizzato il secondo appuntamento Ccibo dei tre in programma all’interno del progetto regionale di sviluppo delle comunità del Cibo e della biodiversità agricola e alimentare. Dialogo e degustazione Biodiversità locale e resilienza dei sistemi del cibo Presso Luci nel Parco Località Enaoli Grosseto Programma della giornata L’importanza della biodiversità per gli equilibri agroambientale e del sistema del cibo locale. Parteciperanno gli attori delle comunità del cibo e della biodiversità locale della Maremma e del Monte Amiata, Terre regionali toscane e Università di Firenze.
Ore 12 Aperitivo Frittelle di Quinoa al telefono e salsa “Luci di lupini al rosmarino“ con calice di vermentino/morellino di scansano
Ore 13 degustazione dei sapori locali e diversi:
- Hummus di cece rugoso della maremma in tartara tiepida di gamberi rossi marinati al lime e pepe rosa, chips di melanzane olio evo tiepido
- Spaghetto di farro all’aglio rosso tostato fonduta di pecorino e rucola briciole di peperone Crusco
- Degustando pane e formaggi con la “confettura di pere allo zafferano” e i filetti di “cipolla rossa in salamoia”
- Differenza di uovo al Pomodoro Tondino e sfoglia di amaranto Vini a km zero di vignaluce una azienda accanto a Luci nel Parco – vermentino e morellino
Vini a km zero di vignaluce una azienda accanto a Luci nel Parco – vermentino e morellino.
A seguire assemblea dei soci della Comunità del cibo Maremma con OdG:
- Il punto su quanto abbiamo fatto
- La formazione nel campo dell’agroecologia e gestione del suolo e nella raccolta semi e nuove accessioni
- La filiera grano
- Quello che faremo: Il prossimo evento Ccibo opportunità dai Distretti.
Come è andata
Intanto è stata una giornata splendida che ci ha permesso di stare all’aperto meravigliosamente. Lo staff di Luc i- APS nostro socio ha lavorato offrendoci una giornata veramente gradevole, facendo anche scuola di cucina a chi non è un affezionato di vari chef televisivi: scoprendo il significato di “telefono” e “differenza”.
- Dario Vannuzzi e la sua Quinoa e il suo Amaranto
- Riccardo Fusini e gli immancabili lupini
- La Girandola e i suoi ceci
- Giacomo Gori e i tondini di maremma rossi
- Renzo Ristori per la cipolla rossa
- Paola Presti per lo zafferano e il Pugnitello vinificato in bianco
- Alessandro Cardarelli per il tondino giallo e l’aglio
Un grazie speciale va a Giovanni Sordi, direttore di terre regionali toscane e a Donatella Ciofani che è il braccio operativo di Terre Regionali e che si occupa di tutti noi agricoltrici e agricoltori custodi. Si è parlato a lungo dei terreni e delle difficoltà in cui versano, soprattutto in relazione alla fertilità biologica. La carenza di sostanza organica e di umidità che rendono difficile la vita microbica del terreno stesso. Da terre regionali sono anche venute interessanti proposte, tra le altre: chi adotta il melone Zatta (detto anche rospo)? La possibilità di produrre canditi di melone!!
Ci dispiace per chi non è potuto intervenire, per la campagna olearia in corso, per gli ospiti in agriturismo, per le semine. La terra ci vuole sempre all’opera. Grazie a tutti noi che c’eravamo perché è stata proprio una bella giornata!